
L’E-commerce, per piccole e medie imprese, se studiato nei suoi minimi dettagli può essere uno strumento di salvezza o di espansione che può generare nuove Vendite e nuovi Clienti ONLINE!
Il momento che stiamo vivendo ha accelerato lo sviluppo dell’ E-commerce. Molte piccole e medie imprese costrette a stare chiuse a causa della pandemia hanno riversato il loro business online.
Seppur sono numerose le attività che desiderano vendere sul web, non tutti sanno cos’è esattamente un E-Shop e a cosa serve.
In questo articolo faremo una panoramica sui principali aspetti dell’E-commerce, la sua definizione, le tipologie, i modelli di business, le caratteristiche che dovrebbe avere, i vantaggi e i principali fattori da considerare per ottenere successo.
E-commerce: cos’è
Il termine E-commerce o commercio elettronico, indica il processo di vendita / acquisto di beni o servizi sul web.
Le tipologie di E-Commerce sono tre:
- Business to Consumer (B2C): è la classica struttura di vendita in cui un commerciante offre beni o servizi a un acquirente privato che li acquista per scopi personali. Il commerciante può produrre direttamente la merce o in alternativa vendere prodotti di altre società;
- Business to Business (B2B): la vendita online avviene tra due aziende;
- Consumer to Consumer (C2C): in questo caso il processo di vendita / acquisto online avviene tra privati e le piattaforme di E-commerce fungono da intermediari.
I possibili modelli di business
Quando si decide di aprire E-shop, è necessario individuare il modello di business che si vuole adottare.
I principali sono due:
- Siti E-commerce inventory (con inventario): secondo questo modello il negozio online pre-acquista la merce da uno o più produttori o fornitori e dispone di una logistica (interna o di terze parti) per lo stoccaggio della merce;
- Siti E-commerce in dropshipping: con questo sistema, il sito non ha bisogno di acquistare in anticipo la merce e di immagazzinarla perché il fornitore (dropshipper) si occuperà dell’imballaggio e della spedizione. Questo modello di business è sicuramente molto conveniente per un E-shop in fase di startup perché riduce notevolmente i costi, anche se i margini e ricavi sono decisamente più bassi.
Creare un E-commerce: le piattaforme
Non esiste E-commerce senza sito.
Anche in questo caso bisogna effettuare una scelta, ovvero decidere se realizzare un sito di proprietà oppure optare per l’open source. Analizziamo le possibilità nel dettaglio:
1.Piattaforme open source e SAAS (Software As A Service)
Open Source Based
Questa tipologia di piattaforme sono di base tool online gratuiti il cui codice sorgente è aperto. Cosa vuol dire? Che è possibile modificarlo per implementare diverse funzionalità a seconda delle esigenze. Spesso però questi tool, nonostante siano piuttosto intuitivi e forniscano template personalizzabili, potrebbero richiedere delle conoscenze tecniche più approfindite. Tra le principali piattaforme open source, Magento, Prestashop e WooCommerce sono le più conosciute ed utilizzate.
Questa modalità di sviluppo è sicuramente una delle più interessanti e un buon compromesso tra un’ottima personalizzazione del portale e costo di sviluppo, oltre a che non richiede fee di vendita.
SAAS
Quelle SAAS invece sono piattaforme pay per use ovvero a pagamento. A differenza delle precedenti sono già pronte all’uso e richiedono solo le dovute personalizzazioni grazie ad una interfaccia di gestione più semplificata ma senza l’utilizzo di codice, dunque senza alcun tipo di competenza tecnica. Le più utilizzate sono Shopify e BigCommerce.
Questa tipologia riesce sicuramente a contenere i costi il più possibile ma presenta due criticità importanti da non sottovalutare:
- questi sistemi richiedono spesso una “fee di vendita” (ad esempio Shopify si trattiene una percentuale delle vostre vendite);
- sono sistemi già preimpostati che lasciano davvero poco spazio alle personalizzazioni.
2. Sito web nativo o di proprietà (full-custom)
Per creare invece un E-commerce completamente su misura alle nostre esigenze, è possibile optare per lo sviluppo di un sito di proprietà o full-custom. In questo caso è però necessario rivolgersi ad una Web Agency o ad un programmatore esperto che sarà in grado di sviluppare ogni aspetto della vostra piattaforma sotto ogni punto di vista, curando sia la UX (esperienza di navigazione degli utenti) che la gestione lato amministratore. Il vantaggio maggiore è quello di costruire un sito completamente personalizzato ma i costi saranno sicuramente più elevati rispetto alle soluzioni precedenti.
3. Marketplace (multi-vendor)
Infine una valida alternativa è rivolgersi ai Marketplace senza realizzare alcun sito.
Questi portali E-commerce “multivendor” consentono ad un’attività di commercializzare i propri prodotti al loro interno trattenendosi una fee sulle vendite personalizzando solitamente una “pagina aziendale” dedicata al loro interno (sempre a pagamento). Amazon ed eBay in questa tipologia sono i principali.
Vantaggi dell’E-commerce per piccole e medie imprese
Perché aprire il proprio shop online? Quali sono i vantaggi per un’azienda?
- Apertura 7 giorni su 7 e h24: i clienti possono acquistare in qualsiasi momento;
- Non richiede un investimento significativo: uno dei principali vantaggi di un’attività online è che non è necessario disporre di una sede fisica, eliminando così tutte le spese relative ad affitto, elettricità ecc. Per avere un sito di E-commerce ti basterà acquistare: il dominio perfetto, un adatto servizio di hosting/server e una buona Agenzia che lo sviluppa;
Comunque costi iniziali ampiamente bassi, a differenza di come invece accadrebbe per aziende, uffici, magazzini o stabilimenti fisici;
- Consente di raggiungere il maggior numero di clienti in tutto il mondo: la rete connette tutto il mondo, essere online significa poter intercettare e vendere a clienti in qualsiasi luogo si trovino;
- Maggiore Flessibilità: un E-shop consente di lavorare da qualsiasi luogo;
Tuttavia è bene precisare che non è tutto rosa e fiori e che il mondo del commercio elettronico presenta comunque alcuni aspetti sfavorevoli tra cui l’elevata concorrenza e una disponibilità in qualsiasi momento. Aspetti che di certo vanno tenuti in considerazione ma che sono superabili attraverso un progetto valido, una pianificazione marketing e un programma d’azione efficiente.
Le caratteristiche che un E-commerce dovrebbe sempre avere
Un sito E-commerce non deve essere considerato un semplice spazio online in cui vendere ma necessita una progettazione ben precisa affinché sia di successo. Uno shop online è un vero e proprio ecosistema che racchiude la struttura, l’area logistica e i pagamenti.
La struttura, oltre ad essere ottimale, deve offrire al cliente la miglior User Experience, aspetto spesso sottovalutato. L’utente deve poter trovare ciò che sta cercando in pochissimi click.
Per poter consentire ciò è fondamentale quindi sviluppare una struttura semplice, suddividere i prodotti in categorie e caricare un catalogo prodotti dettagliato. Un sito semplice ed intuitivo garantisce al cliente un’ottima esperienza d’acquisto. Per non parlare della SEO per E-commerce e delle tecniche per promuovere in modo ottimale e mirato questo genere di piattaforma. Questo macro-argomento lo tratteremo in modo più accurato in un altro articolo, ma è bene ricordare che: “Un sito fatto bene ma non trovato, è come non averlo fatto.”
Per quanto riguarda la logistica per chi vende online le spedizioni sono di vitale importanza.
I modelli di spedizione variano a seconda del modello di business scelto. Nel caso del modello inventory: l’attività avrà il proprio magazzino e nel momento in cui il cliente effettuerà l’acquisto sarà l’azienda stessa a provvedere alla spedizione. Nel caso invece del modello in dropshipping: sarà l’azienda fornitrice ad occuparsi della spedizione.
Infine i pagamenti rappresentano un altro elemento essenziale. Si sa che quando si parla di E-commerce la sicurezza deve essere al primo posto. I consumatori infatti sono molto attenti alle modalità di pagamento che rappresentano uno dei principali fattori in grado di influenzare la scelta della piattaforma su cui acquistare. Garantire differenti modalità è quindi indispensabile.
I principali servizi di pagamento sono Paypal, Stripe, carta di credito, carta prepagata, bonifico bancario o contrassegno, ma variano sempre dal progetto, dalla tipologia dei prodotti venduti e anche dalla nazione (ad esempio in Svizzera sono utilizzati diversi gateway dal resto dalla UE, negli Emirati Arabi altri ancora e così via caso per caso).
Oltre a questi aspetti, per avere successo non bisogna trascurare però il servizio di Customer Care che dovrebbe essere efficiente, in più lingue (in caso di E-commerce multilingua) e attento a risolvere curiosità o eventuale problematiche degli utenti. Aspetto spesso trascurato ma in grado di valorizzare o penalizzare l’intero progetto.
Ultimo, ma non meno importante è la manutenzione del sito, necessaria per ottenere sempre il massimo delle perfomance.
Da dove partire per creare un E-commerce e su quali canali promuoverlo
Per prima cosa bisogna definire gli obiettivi e il budget.
Il secondo step sarà quello di decidere quale piattaforma utilizzare per poi procedere con la creazione del sito, della struttura di comunicazione e dei suoi contenuti.
Arrivati a questo punto il sito sarà pronto, ma come promuoverlo?
A seconda del budget, l’azienda deve definire i canali digitali da sfruttare per promuovere il proprio marchio, i propri prodotti o servizi. Non esiste una formula magica o un mix perfetto, ma un lavoro accurato di analisi e studio caso per caso, in cui entrano in gioco diversi fattori come il segmento di mercato in cui si opera e il target.
Le attività di promozione più diffuse sono:
- SEO e SEM: posizionarsi tra le prime posizioni nei motori di ricerca con un’attività mirata di Ottimizzazione e sfruttare le Ads di Google, consente ad un E-commerce di portare traffico organico e a pagamento sul sito con la conseguenza di aumentare le possibilità di ottenere una conversione;
- Social Media Marketing: rappresentano un’ulteriore enorme opportunità per l’E-commerce, sia per comunicare con i clienti, sia per programmare campagne pubblicitarie per raggiungerli, conquistarli, fidelizzarli tramite Facebook, Instagram, LinkedIn o altri a seconda della strategia;
- Email marketing: canale di promozione ancora molto valido per gli E-commerce se supportato da una strategia valida e da una segmentazione avanzata delle liste di contatti.
Oggi più che mai avere un E-commerce è importante soprattutto per le PMI che non dovrebbero sottovalutare questa grande opportunità. Come però abbiamo visto per ottenere risultati non basta semplicemente crearne uno e attendere che i clienti acquistino. È invece necessario una strategia di marketing ben definita e un Partner di fiducia che riesca a seguirti dalla prima pianificazione fino al lancio nel mercato e oltre.