
Entrare e rimanere nella mente del Cliente è importantissimo, ecco perchè dovresti conoscere le regole del Posizionamento di un Brand.
Ogni azienda che vuole rimanere a galla e crescere nel proprio mercato di riferimento dovrebbe conoscere qual è il posizionamento del proprio brand.
Il Posizionamento, o Brand Positioning, è fondamentale per qualsiasi tipo di azienda, indipendentemente dalla sua grandezza e rappresenta oggi una delle principale tecniche di marketing.
Spesso viene sottovalutato ma in realtà è alla base di tutto: prima di intraprendere qualsiasi azione di marketing è fondamentale definire una strategia di posizionamento efficace. Solo così non si sprecheranno tempo e denaro.
Cosa intendiamo per Brand Positioning? Perché è importante e quali sono i suoi vantaggi? E soprattutto da dove iniziare, quali sono gli step da seguire?
Scopriamolo insieme!
Cos’è il posizionamento
Il termine posizionamento o Brand Positioning nasce alla fine degli anni ’60 con la pubblicazione di alcuni articoli in materia di Al Ries e Jack Trout. Ma è grazie a Philip Kotler, padre del marketing moderno, che il posizionamento rappresenta oggi uno degli aspetti principali sui quali costruire una buona strategia aziendale. Nel suo volume “Principi di Marketing”, Kolter spiega come il processo d’acquisto può essere influenzato dal modo in cui il brand si posiziona nella mente del consumatore, sulla base di percezioni, impressioni e sensazioni relative al prodotto rispetto a quelli offerti dai competitor.
Il posizionamento è infatti proprio questo:
“lo spazio che un’azienda occupa nella mente di un cliente e come si differenzia dalla concorrenza.”
Perché è importante
È importante perché aiuta i brand a differenziare il loro prodotto o servizio da un altro. Un marchio deve dimostrare qual è la sua value proposition.
Il Brand Positioning è quindi un asset strategico importantissimo perché consente ai clienti di collegare immediatamente nella loro mente un marchio ad un bisogno.
Se ad esempio un utente necessita di creare un account di posta elettronica, al 90% assocerà questo bisogno a Google con Gmail. Questo perché Big G ha un posizionamento forte nella mente dei consumatori.
Ma è importante solo per le grandi aziende? Assolutamente no, è fondamentale anche per le piccole e medie imprese in quanto le aiuterà a non sprecare il budget (spesso limitato) e concentrarlo in investimenti di marketing mirati.
I vantaggi
Quali sono i benefici che il posizionamento porta ai brand? I principali sono:
- Riconoscimento immediato: occupare il primo posto nella mente del cliente contribuisce a far sì che nel momento in cui avrà un bisogno identificherà nei prodotti e nell’azienda la soluzione per soddisfarlo.
- Differenzazione dalla concorrenza e vantaggio competitivo: un buon posizionamento consente alle aziende di ottenere un notevole vantaggio competitivo rispetto ai competitor.
- Facilità nell’ampliamento dell’offerta: aiuta l’introduzione di nuovi prodotti nel mercato. I clienti saranno più che felici di accogliere le novità offerte da un brand di cui si fidano (ovviamente il prodotto deve mantenere gli stessi standard qualitativi e non deludere le aspettative);
- Maggiore propensione all’acquisto: nella scelta d’acquisto i consumatori sono più inclini a scegliere il brand che è posizionato nella loro mente piuttosto che un altro.
Come creare il Brand Positioning: gli step da seguire
Prima di analizzare insieme quali sono le fasi principali per creare il posizionamento è necessario soffermarci sui 4 elementi fondamentali da considerare per definire una strategia di Brand Positioning efficace. Il primo è sicuramente il prodotto che deve essere percepito dal consumatore come unico e non paragonabile agli altri presenti sul mercato. Gli altri sue sono la Customer Experience e la pubblicità.
La percezione del cliente con l’interazione che ha con l’azienda è importante, proprio per questo è necessario analizzare i touch point ed offrire un’esperienza unica su tutti i punti. La strategia di comunicazione deve inoltre essere coerente con gli elementi differenzianti del Marchio per catturare l’attenzione del cliente ormai sommerso di pubblicità da ogni canale e media.
Infine il prezzo. Un buon posizionamento giustifica spesso il prezzo di un prodotto. Il consumatore associa infatti un prezzo alto ad un’alta qualità e posiziona il brand nella sua mente come qualitativamente migliore.
Detto ciò, vediamo i principali step per il posizionamento.
1. Identificazione del mercato
La prima cosa da fare è identificare il mercato in cui l’azienda opera. Se per alcuni è facile individuarlo, per altri potrebbe essere meno chiaro.
Solo così sarà possibile individuare i concorrenti e soprattutto il posizionamento.
2. Identificare l’attuale posizionamento
I brand che sono presenti sul mercato da tempo devono individuare qual è il loro posizionamento corrente. Nel caso in cui, attraverso un’attenta analisi, ci si rende conto che non è riuscito fin ora a far raggiungere all’azienda i suoi obiettivi di business, sarà necessario riconsiderarlo e attuare una strategia di riposizionamento.
3. Identificare la concorrenza diretta e il posizionamento
Una volta compreso quale sia il mercato e il posizionamento del proprio brand, la fase successiva è capire chi sono i concorrenti diretti che potrebbero rappresentare una minaccia.
L’azienda deve quindi analizzare e comprendere chi sono le aziende che operano nello stesso mercato, quali sono i loro punti di forza, la loro vision le caratteristiche dei loro prodotti e servizi, le proposte di vendita e quali sono i fattori che li rendono unici nella mente del consumatore. Capire inoltre qual è il loro posizionamento è fondamentale.
Come determinare la concorrenza? Attraverso ricerche di mercato, tramite il web, i social network o ancora attraverso i feedback dei clienti.
4. Identificare ciò che rende unico il marchio
Costruire un marchio unico significa individuare cosa lo rende diverso dagli altri.
Questo passaggio prevede l’individuazione di ciò che differenzia il brand, caratteristica su cui costruire poi il posizionamento.
5. Formulare la dichiarazione di posizionamento
Lo step finale? Lavorare sulla dichiarazione di posizionamento (statement).
Prima di creare la propria dichiarazione un’azienda deve porsi quattro domande:
- Chi è il target?
- Qual è la categoria di prodotto o servizio?
- Qual è il più grande vantaggio del prodotto o servizio?
- Qual è la prova di questo vantaggio?
Rispondendo a queste domande è possibile creare una dichiarazione semplice ma convincente.
Una volta creata la dichiarazione di posizionamento, bisogna però testare, sperimentare e raccogliere feedback da parte dei clienti per capire se il posizionamento raggiunga o meno gli obiettivi aziendali.
Un marchio forte fa di certo la differenza in un mercato competitivo come quello di oggi. Proprio per questo motivo qualsiasi azienda dovrebbe definire una strategia di posizionamento, ancor prima di intraprendere qualsiasi attività di marketing.
Per domande, approfondimenti o dubbi sono a vostra disposizione, Mirko L.