Lo Storytelling come arma di persuasione
Lo Storytelling, ovvero la narrazione di una storia, è un’arte antica che oggi viene applicata anche nel settore del web marketing. Raccontare è diventato il miglior modo per attrarre potenziali clienti.
Oggi i consumatori desiderano conoscere il brand, la sua storia, i suoi valori e capire cosa c’è dietro un prodotto. Fare leva sulle emozioni consente di avvicinare le persone all’azienda. Lo storytelling è diventato una componente fondamentale delle campagne di marketing e web marketing di maggior successo. Molti brand infatti hanno deciso di sfruttare l’arte della narrazione per raccontarsi e dare un volto all’azienda ottenendo un elevato coinvolgimento, l’aumento del passaparola e di conseguenza delle vendite. C’è chi ha optato per uno storytelling vero riguardante l’azienda, chi invece ha creato storie immaginarie in cui il brand o il prodotto erano i protagonisti assoluti. Anche il racconto di fantasia può fare la differenza, l’importante che sia credibile e coerente con i valori aziendali e soprattutto che inneschi dei sentimenti nel cuore dei consumatori.
Ma perché raccontare una storia funziona? Quali sono le componenti da considerare per creare una buona storia e qual è il processo di narrazione?
Scopriamolo insieme.
Perché lo storytelling marketing funziona?
Perché a tutti piace ascoltare una storia e soprattutto perché può aiutare nella fase di scelta di un prodotto rispetto ad un altro. Supponiamo di trovarci al supermercato di fronte allo scaffale della pasta in cui sono riposti due prodotti di brand differenti ma aventi lo stesso prezzo. Se non è il costo a fare la differenza lo sarà sicuramente la notorietà del marchio. I consumatori sono maggiormente propensi ad acquistare un prodotto di un’azienda che conoscono o di cui ne hanno sentito parlare.
Con lo storytelling il brand può posizionarsi nella mente del consumatore attraverso una narrazione coinvolgente e costante influenzando così la scelta d’acquisto.
Ma sono anche altri i motivi che dovrebbero spingere le aziende a non escludere lo storytelling dalla propria strategia di web marketing. Per prima cosa le storie non richiedono un budget e rispetto al passato il web consente la narrazione attraverso differenti canali. Lo si può fare tramite un testo scritto sui social, un post di un blog, ma anche con una foto o un video.
Le storie inoltre trasmettono fiducia nei consumatori e cosa ancora più importante, a differenza dell’advertising non sono invasive e non infastidiscono l’utente, proprio per questo piacciono.
Cosa non può assolutamente mancare in una buona storia
Indipendentemente da ciò che si vuole raccontare, una buona storia deve essere caratterizzata da:
- Personaggi: senza personaggi non esisterebbe storia. Che sia uno o tanti, poco importa, ciò che bisogna considerare è che diventeranno il tramite tra il brand e il cliente. Creare personaggi in cui il pubblico potrà immedesimarsi aumenterà la probabilità di ottenere risultai;
- Conflitto: questo elemento consente di mostrare come il personaggio della storia supera una sfida. Tutto ciò susciterà emozioni e aiuterà il brand a rivelare ciò che desidera trasmettere con la sua storia.
- Conclusione: tutte le storie hanno una fine. Che si tratti di un lieto fine o meno, un buon racconto prevede la risoluzione del conflitto da parte del personaggio, conclusione che dovrà includere una call to action.
Il processo di narrazione
Se come abbiamo detto lo storytelling è un’arte, la creatività è una caratteristica indispensabile di chi scrive una storia.
Da dove iniziare? Ecco quali sono i punti principali del processo di narrazione.
- Imparare a conoscere il pubblico
Capire a chi rivolgersi, chi è interessato ad ascoltare la storia del brand è il primo passo per scrivere una storia avvincente.
- Definire il messaggio
La storia che si decide di raccontare soprattutto sul web generalmente non è troppo lunga. Stabilire il messaggio principale che si desidera trasmettere aiuta nella creazione di un racconto che arrivi dritto al punto ma che sappia coinvolgere ed emozionare.
- Decidere quale tipologia di storia narrare
Ogni storia è diversa dall’altra. Il brand dovrà decidere cosa raccontare in base alle preferenze del pubblico e all’obiettivo che si intende perseguire.
Un’azienda può narrare un racconto per diversi motivi, per parlare di sé, per trasmettere i suoi valori attraverso personaggi o avvenimenti, per incoraggiare gli utenti alla discussione e alla condivisione o ancora per informare o educare.
- Stabilire l’invito all’azione
Quale azione si vuole che il pubblico esegua dopo aver letto o ascoltato la storia?
L’utente dovrà acquistare un prodotto o un servizio, iscriversi alla newsletter o condividere un post?
Questo passaggio rappresenta la fase conclusiva del racconto ma è necessario stabilirlo sin dall’inizio in modo da creare un racconto che spinga l’utente a compiere ciò che il brand si è prefissato.
- Individuare il canale attraverso cui raccontare la storia
Ogni storia a seconda della tipologia può essere veicolata attraverso differenti canali, tutto dipende dal formato. Tra social network, applicazioni e blog i canali digitali tra cui scegliere non mancano. Sta all’azienda individuare quelli giusti.
- Scrivere la storia
Individuato il target, stabiliti gli obiettivi, il messaggio e i canali non resta che iniziare a scrivere la storia. In questa fase chi ha il compito della scrittura potrà sfruttare le proprie abilità con l’aggiunta di quel pizzico di creatività che farà la differenza per la stesura di una storia vincente.
- Condividere il racconto
Una volta terminata la scrittura, l’ultimo step da seguire è la condivisione della storia.
Questa fase non è di certo meno importante delle altre, al contrario è forse la più rilevante. Inutile scrivere una storia se poi nessuno la ascolta o la guarda.
Pubblicare sulle piattaforme scelte, e raggiungere più persone possibili consentirà di coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Più utenti parleranno della storia, più risultati sarà possibile ottenere risultati.
Conclusioni
Lo storytelling è per le aziende un’enorme opportunità di connessione con i clienti o potenziali clienti, perché non sfruttarlo se funziona davvero? Ma solo le storie scritte bene, capaci di emozionare portano al raggiungimento degli obiettivi. Se si decide di puntare sull’arte del narrare bisogna farlo con cognizione, senza improvvisare, non basteranno di certo un personaggio e un lieto fine per attrarre i consumatori.