
Il Web Marketing Manager
Tra le nuove figure professionali che sono venute a crearsi in un contesto lavorativo in continuo divenire, come quello odierno, quella del Web Marketing Manager è una delle principali a cui rivolgersi quando si vuole far crescere la propria azienda.
Con l’evoluzione sempre più rapida della tecnologia, che, ormai alla portata di tutti, influenza e caratterizza profondamente la nostra vita quotidiana, il mondo sta cambiando ed evolvendo alla stessa velocità. In particolar modo, la nascita di nuovi bisogni si tramuta nell’apertura di nuovi settori di mercato, nonché rinnovati contesti lavorativi.
Sebbene quello del marketing sia un campo di studi che trova le sue radici all’inizio del ‘900, il massiccio utilizzo di nuove piattaforme di condivisione di dati, nella normale routine quotidiana di ognuno di noi, ha aperto nuove strade e nuovi settori. In questo contesto si posizionano nuove figure professionali come il Web Marketing Manager.
1) Professione Web Marketing Manager
Di cosa si occupi il Web Marketing Manager (da ora WMM) è facile averne un’idea generale: il WMM è una figura professionale che si occupa della coordinazione strategica e operativa di tutti quegli strumenti, conoscenze, e risorse, volte a migliorare la visibilità dell’azienda nel vasto panorama web, e renderne decisivo l’impatto sul pubblico. In poche parole, il WMM collabora in parallelo con la sezione marketing delle aziende, per potersi occupare del “lato web” delle strategie di marketing che vengono programmate in fase di pianificazione strategica, magari in occasione del lancio di un nuovo prodotto o della rivalorizzazione di un prodotto già presente sul mercato.
2) Gli obiettivi del Web Marketing Manager
Coordinare le attività web e social di un’azienda, e supervisionarne la presenza online, sono i due macro-obiettivi del WMM. Essi possono essere tuttavia divisi e schematizzati ulteriormente, per analizzarli più da vicino.
- Obiettivi strategici e preventivi: prima di passare all’azione, occorre programmare i passi da compiere e gli obiettivi e i risultati concreti che si vogliono ottenere.
- Online Benchmarking: si tratta di uno studio e di un’analisi preventivi del settore di mercato e dei competitors (legato al prodotto che vogliamo promuovere e al marketing mix);
- Targeting: è un fondamentale processo da compiere prima dell’utilizzo dei veri e propri strumenti di web marketing. Si tratta di identificare il profilo del potenziale cliente che potrebbe essere interessato al nostro prodotto, al fine di compiere, durante la fase operativa, i passi giusti verso clienti naturalmente più inclini ad essere interessati alla nostra offerta, generando così traffico sulle nostre piattaforme web e scegliendo di acquistare il nostro prodotto;
- Realizzazione di un database: durante tutte le attività di marketing, il WMM dovrebbe realizzare un database dove archiviare i dati dei clienti (previo consenso, vedi gdpr). In questo modo, egli può accedervi durante la pianificazione delle nuove operazioni di marketing. Avendo a disposizione un pool di informazioni riguardo ad utenze che erano già state interessate al prodotto, il WMM può decidere di muoversi anche verso operazioni di re-marketing;
- Individuazione degli strumenti: il WMM identifica gli strumenti, le piattaforme e i canali più idonei per lo sviluppo web della campagna di marketing e ne assicura la pronta operatività
La pianificazione preventiva è programmata e strutturata in base all’obiettivo finale che si voglia ottenere:
- Promozione e posizionamento nel mercato di un determinato prodotto o servizio;
- Incremento della visibilità dell’azienda sul web, dei click e del traffico generato dal sito web dell’azienda e dalle sue pagine social;
- Miglioramento e perfezionamento dell’immagine dell’azienda, creazione di logo e brand o ammodernamento di un brand già esistente;
3) Gli strumenti di un buon Web Marketing Manager
Una volta definiti gli obiettivi e pianificata una strategia, il compito del Web Marketing Manager diventa quello di organizzare e supervisionare gli strumenti a sua disposizione, affinché operino nel modo corretto e raggiungano il maggior livello di efficienza possibile.
Gli strumenti, le tecniche, le piattaforme e i canali a disposizione del WMM sono svariati, e il loro utilizzo dipende dalle competenze del professionista e, perché no, anche dalla sua creatività nel saperli utilizzare e gestire in modo innovativo. Proviamo a esaminarne qualcuno:
- Sito web: la creazione di un sito web dell’azienda, l’ammodernamento di quello già esistente (rendendolo, ad esempio, “mobile friendly”), o il suo restyling estetico è uno strumento fondamentale in una società in cui l’impatto web è la prima interfaccia utente-azienda;
- Gestione piattaforme e campagne social: compito del WMM è quello di impostare e dirigere le campagne di advertising sui social network, scegliendo la piattaforma più idonea e in grado di fornire il maggior flusso di traffico possibile;
- Lato SEO: essere presenti online non basta. Il WMM deve coordinare le operazioni necessarie a riposizionare la presenza online dell’azienda ai vertici dell’indicizzazione dei browser, per saltare immediatamente all’occhio dell’utenza;
- Affiliate marketing: il WMM si occuperà di aumentare gli utili dell’azienda anche tramite azioni più dirette, gestendo le piattaforme e i canali di affiliazioni;
- E-mail marketing: il WMM può attingere al suo database di utenti per effettuare campagne di marketing diretto via e-mail;
Nonostante la figura del Web Marketing Manager trovi dunque per lo più ubicazione in parallelo al dipartimento marketing di un’azienda, quelli sopraelencati potrebbero non essere gli unici suoi obiettivi. Un buon Web Marketing Manager è in grado di trovare il suo posto anche al di fuori dello stretto campo del marketing aziendale, occupandosi anche di formazione, coaching, e potendo organizzare corsi (online e non) interni all’azienda, per formare un personale più competente, o esterni.
In generale, dunque, il Web Marketing Manager è quella figura professionale a cui rivolgersi quando si vuole dare una spinta alla visibilità della propria azienda, aumentandone il pool di clientela, perfezionandone il brand e potenziandone l’impatto sul potenziale pubblico, al fine di generare interesse, traffico e, per ultimo ma non d’importanza, introiti.