
Le AI generative per immagini non sostituiscono la creatività umana, ma la amplificano. Il loro vero potenziale emerge quando vengono integrate in un workflow strutturato, con prompt precisi e obiettivi chiari. In questo articolo scoprirai come utilizzare queste tecnologie in modo professionale, riducendo i tempi di produzione e migliorando la qualità delle immagini prodotte.
🎯 Workflow ottimale per creare immagini AI nel marketing
Un flusso di lavoro ben definito consente di passare dall’idea all’immagine finale con coerenza e velocità. Ecco i passaggi essenziali che utilizziamo nel nostro reparto creativo in Manthea:
- Analisi obiettivo e target
Chiarisci il messaggio, il pubblico e l’emozione da trasmettere. L’AI non “indovina”: più il briefing è specifico, più l’output sarà efficace. - Scelta del modello AI
Se serve realismo scegli OpenAI 4o o Firefly; per concept e stili creativi usa Midjourney o Leonardo AI; per flussi tecnici automatizzati, Stable Diffusion XL. - Creazione del prompt
Costruisci il prompt con struttura logica (contesto → soggetto → stile → luce → inquadratura). Inserisci parole-chiave del brand, tono comunicativo e palette cromatica. - Generazione e selezione
Richiedi più varianti (4–6 immagini) e seleziona le migliori in base all’allineamento visivo e al messaggio. Evita di scegliere solo per estetica. - Refine e post-produzione
Usa Firefly o Photoshop per piccoli ritocchi. Ottimizza formato, risoluzione, contrasto e inserisci logo o copy finale. - Testing A/B
Integra le immagini nei tuoi canali Meta o Google per misurare CTR, conversioni e percezione. I dati guideranno la successiva iterazione.
🧠 Come scrivere prompt efficaci (la base)
Il prompt è il nuovo brief creativo. La sua qualità determina l’efficacia dell’immagine finale. Ecco una struttura collaudata dal nostro team con ChatGPT5:
ESEMPIO 1: [Soggetto/Contesto] + [Stile/Tipo immagine] + [Luce e composizione] + [Palette o emozione] + [Tecnica o strumento]
Esempio: “Donna imprenditrice caucasica sorridente in un ufficio moderno e luminoso, con capelli castano chiaro e occhi chiari. Indossa un blazer blu navy e camicetta bianca, posa con sicurezza davanti a una scrivania con laptop e documenti. Illuminazione naturale calda proveniente dalle finestre, stile fotografico editoriale, atmosfera professionale e accogliente, palette cromatica blu aziendale e neutra, fotografia commerciale realistica in formato orizzontale 16:9.. Crea un servizio fotografico professionale ultra realistico con illuminazione tenue.”
Risultato:
ESEMPIO 2: [Oggetto/Contesto] + [Stile/Tipo immagine] + [Luce e composizione] + [Palette o emozione] + [Tecnica o strumento]
Esempio: “Ultra-realistic professional studio photo of a luxury women’s high-fashion ankle boot, crafted from premium Italian black leather with metallic and glossy accents, refined stitching, and perfect craftsmanship. The boot has a low square heel and a sleek, modern silhouette, shown in side profile view. It is displayed elegantly on a contemporary designer ottoman or puff made of velvet or smooth fabric, in vibrant modern colors such as burnt orange, teal, or deep turquoise. The setting is a modern, high-end fashion studio, with architectural shapes and bold color contrasts in the background. Lighting is soft but directional, creating gentle highlights and cinematic shadows that enhance the leather’s texture and craftsmanship. The mood is modern, sophisticated, and eye-catching, inspired by Balenciaga, Bottega Veneta, and Prada campaigns. Cinematic depth of field, centered composition, editorial color grading, refined contrast, and crisp textures. Ultra HD 8K resolution, studio camera, 85 mm lens, f/1.8 aperture, no text, no logos, 16:9 aspect ratio”
Risultato:
Consigli pratici:
- Scrivi il prompt in inglese possibilmente, migliora la coerenza dell’output finale
- Specifica il formato dell’immagine. Es. per Instagram post o per campagne web:
--ar 4:5
--ar 16:9
- Per mantenere il livello professionale aggiungi:
studio lighting
high-end retouch
editorial photo
- Se vuoi un set coordinato (stesso colore, stile, luce), puoi aggiungere la frase:
“Same lighting setup and color palette as previous images.”
- Evita prompt troppo generici (“bella foto”, “immagine moderna”). Specifica sempre chi, dove e come.
- Usa termini visuali concreti: “wide shot”, “depth of field”, “color grading cinematico”.
- Indica il formato di destinazione (es. “per social 1080×1080” o “banner 16:9”).
- Inserisci tone of voice visivo coerente col brand: minimalista, luxury, industriale, corporate.
📊 Risultati reali ottenuti con AI generative
Abbiamo integrato questo metodo in diversi progetti per PMI e brand locali, ottenendo miglioramenti concreti nelle performance delle campagne:
- +48% di engagement medio sui post visual con immagini AI rispetto a stock tradizionali.
- +32% di CTR nelle campagne Meta Ads grazie a visual su misura e coerenti col messaggio.
- -60% sui tempi medi di produzione grafica (da 3 giorni a 1 giorno).
- +20% nella brand recall nelle campagne awareness multicanale.
Questi dati confermano che, con una strategia corretta, le AI generative diventano un moltiplicatore di efficienza e creatività, non una scorciatoia.
🚀 Come integrare l’AI nel tuo piano marketing
Se sei un’azienda o PMI che vuole migliorare la qualità dei propri contenuti visivi, il consiglio è di iniziare in modo progressivo:
- Fase 1: sperimenta prompt e strumenti per familiarizzare con lo stile desiderato.
- Fase 2: crea una libreria interna di visual AI coerenti col brand.
- Fase 3: integra le AI nel processo di content planning e ADV, monitorando i dati.
Questo approccio permette di mantenere la creatività umana come regia centrale, usando l’intelligenza artificiale come acceleratore visivo e produttivo.
👉 Il prossimo passo
Le AI generative hanno trasformato la produzione di immagini da un processo complesso e costoso a un flusso rapido, flessibile e strategico. Quando integrate correttamente nel workflow aziendale, permettono a imprese e PMI di comunicare con più efficacia, testare idee visive e rafforzare il posizionamento del brand.
Il segreto, tuttavia, non è solo nello strumento ma in come si dialoga con l’AI. La vera differenza tra un’immagine mediocre e una che converte nasce dal prompt: la richiesta che guida il modello e traduce la tua idea in risultato visivo.
Per questo, nel prossimo articolo ti guideremo passo dopo passo in una guida pratica per scrivere prompt efficaci, semplici e professionali. Imparerai:
- come strutturare un prompt chiaro e coerente con il tuo obiettivo;
- quali parole e parametri migliorano la qualità dell’output;
- come adattare i prompt ai diversi tool (OpenAI, Midjourney, Firefly, Leonardo, SDXL);
- e come costruire un prompt template Manthea da riutilizzare in ogni progetto creativo.
👉 Continua a seguire la nostra serie dedicata alle AI generative per il marketing per scoprire come passare dall’idea all’immagine perfetta con la potenza dell’intelligenza artificiale.